mercoledì 8 gennaio 2025
Nel più ampio progetto “Sassuolo, la città prossima", che si pone l’obiettivo di dare un nuovo volto all’area degradata dell’ex 189 (palazzo al civico 189 di via Circonvallazione), figura anche il "Giardino della Biodiversità". Si tratta di un progetto tramite il quale si propone di intervenire in un’area verde attualmente non utilizzata tra viale San Francesco e via Divisione Acqui. Nel giardino troveranno spazio un’area trattata come piccolo parco allagabile ed un’altra zona per fini educativi, con spazi di studio ed osservazione della biodiversità. “Un ulteriore spazio verde per il quartiere che non è solo estetico – spiega David Zilioli, assessore alla Rigenerazione Urbana -, ma che funge da mitigatore delle alte temperature estive e come vasca volano per gestire le precipitazioni intense durante le altre stagioni. Un luogo, sicuro e recintato, ricco di piante e cespugli, in grado di affrontare le conseguenze del cambiamento climatico, ma in totale sicurezza ed armonia con il parco”. L’area in cui si troverà il “Giardino della Biodiversità” sarà riconnessa al vicino parco Amico con il ridisegno degli attraversamenti. Sul ruolo del parco allagabile, Zilioli spiega ancora: “Buone pratiche europee dimostrano come questi giardini allagabili siano una risposta efficace per affrontare bombe d’acqua e mettere in sicurezza le aree circostanti - ha detto l’assessore -. Il progetto promuove coesione sociale, migliora la sicurezza e trasforma le infrastrutture verdi urbane in un modello di resilienza climatica". Nel più ampio progetto "Sassuolo, la città prossima", con il quale l’amministrazione comunale ha deciso di partecipare al bando regionale “Rigenerazione Urbana 2024” per la richiesta di finanziamento, sono inclusi anche altri interventi, come la demolizione del palazzo al civico 189 di via Circonvallazione e la realizzazione di un ‘polo sociale’ nella zona attorno al parco Amico, con il Centro per le Famiglie, il Centro Antiviolenza “Tina” e la Casa delle Associazioni. Il progetto prevede un investimento complessivo di oltre 5,7 milioni di euro, di cui una parte coperta da contributi regionali e finanziamenti privati.