lunedì 28 ottobre 2024
Il consigliere Alessandro Lucenti (FDI) è intervenuto durante la seduta del Consiglio Comunale in merito all'intitolazione dei nuovi istituti scolastici che saranno costruiti nei quartieri Parco e Rometta: "Ci ha lasciato don Tullio e don Carlo Lamecchi. Due figure che hanno avuto una importanza religiosa, culturale e sociale. Tramite la promozione di attività di rilievo come il Carnevale di parco, la costruzione di attività aggregative nelle rispettive parrocchie. I quartieri Rometta e Parco avranno due nuove scuole, e questo ci consente di legare i nomi dei due compianti sacerdoti agli istituti comprensivi."La consigliera Desiante (lista civica Sassuolo Guarda Avanti) ha presentato un emendamento: "Delle due parrocchie mi è stato raccontato tanto. La premessa riguardo la rilevanza di queste due figure è assolutamente condivisibile. Il mio emendamento riguarda la richiesta all'amministrazione di impegnarsi ad intitolare queste strutture non senza doverosi passaggi intermedi. Si pone all'attenzione che ci sono altre personalità che hanno dato un apporto alla comunità, non solo figure religiose ma anche educative e culturali, soprattutto considerando le finalità dei due istituti. L'intitolazione è una decisione che va presa dal Consiglio di Istituto, considerata la normativa che dice che le persone devono essere decedute da almeno 10 anni, anche se ci sono delle eccezioni. Si richiede almeno un periodo di consultazione con le famiglie che saranno interessate dalle attività dell'istituto. Si chiede quindi di giungere ad una intitolazione dopo una consultazione con la cittadinanza, l'istituto comprensivo e le famiglie degli alunni."
Anche il consigliere Caselli (FDI) è intervenuto a favore dell'intitolazione: "Non ha senso proporre l'ordinamento, se dobbiamo annacquare la memoria di due persone riconosciute da tutti come importanti. Noi avremmo appoggiato questa proposta se fosse venuta da parte vostra. Non si tratta di una decisione calata dall'alto, dato che il Consiglio Comunale è un organo che rappresenta i cittadini."
È intervenuto anche il consigliere Bonettini: "Non siamo contro l'intitolazione a don Tullio e don Carlo, la scuola è elemento identificativo del quartiere. Quindi la scelta del nome deve nascere da un processo partecipativo, coinvolgendo il corpo insegnante, il personale scolastico. Il confronto potrebbe confermare le proposte iniziali come no, se questo richiede tempistiche lunghe non importa, l'importante è che la cittadinanza sia abituata a partecipare al processo democratico e comunitario, che fa parte del DNA del Movimento 5 Stelle."
Il consigliere Menani (Lega) ha poi precisato: "Non mi risulta che per intitolare a don Carlo e don Tullio ci vogliano 10 anni: 10 anni sono per strada e piazze, non per gli edifici. Io ritirerei l'emendamento, ogni tanto ci vuole del coraggio e alzare la mano."